DA GolBlog nasce PARATADIZOFF

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martedì 11 maggio 2010

Fallimento certificato



Domenica (o sabato) contro il Milan avrà conclusione la terribile stagione della Juventus, ma soprattutto ci sarà l’epilogo dello sciagurato disegno di un progetto fallito.
I numeri sono impietosi. In queste ultime quattro stagioni la Juventus ha vinto solo un campionato di serie B.
Già di per se la parola serie B suona a bestemmia, figuriamoci la locuzione “non vincere”.
Non poteva essere altrimenti. Un club che chiude gli occhi davanti alla realtà, senza provare a difendersi dalla montatura di Farsopoli è destinato a fallire comunque.
Ve l’immaginate una madre che chiede la condanna di un figlio? Si, lo so, c’è qualche esempio al riguardo, ma si tratta di condizioni umane borderline.
Una madre, quella vera, difende il proprio figlio non foss’altro per istinto di protezione e soprattutto perché prima di giudicare vuole capire.
Capire non era difficile nell’estate del 2006. Per John non valgono neppure le attenuanti generiche.
L’unica cosa positiva del suo breve (per lui), lungo (per noi) mandato, è il suo lasciare lo scettro al cugino Andrea.
Via le pagine nere, torniamo alle bianche. Soprattutto se le nere sono state provocate da altri a tavolino!

martedì 4 maggio 2010

John, stai lontano da stò core



Rifletto e non trovo pace.
Può un rappresentante della famiglia Agnelli sentirsi sgradito al popolo bianconero?
Mi auguro per John che, i trenta denari svenduti per la Juve nel 2006, siano rientrati nelle sue tasche ed in quelle dell’ex Ifi-Ifil, novella Exor, centuplicate. Almeno lo sgarbo, il tremendo tradimento, con la contropartita dei “baiucc”, potrà attenuare la sua esistenza futura.
Sono convinto che per qualche decennio, John lascerà in pace la Juventus. Forse potrà tornarci per interposta persona, soprattutto se il fratellino da imprenditore, decide di rinsavire.
Ma non odio John. Troppo giovane in un momento difficile per il suo casato.
Aver perso i due giganti di famiglia non è stato uno scherzetto del destino di poco conto.
John non era previsto. Prima di lui nella gerarchia c’era Giovannino, l’Agnelli maggiore figlio di Umberto e fratello di Andrea.
Era lui il designato, prima che una terribile malattia lo rubò innanzi tutto alla moglie ed alla sua bambina appena nata.
Me lo ricordo nell’ultima apparizione in tribuna, tre giorni prima della sua morte, una serata magica di champions league contro il Manchester United battuto 1 a 0. Quell’anno perdemmo in finale contro il Real.
Povero Giovannino, tapino John. S’è dovuto fidare degli amici. E tra gli amici c’è anche "Giuda Iscariota", quel Luca Cordero di Montezemolo amico di merende di Della Valle, Tronchetti Provera e Geronzi, conosciuti meglio come gli azionisti di errecciesse, che non è un'emittente radio.
Non so se un giorno, mi auguro lontano, John tornerà alla Juventus.
Quello che mi auguro, è che Montezemolo non sfiori più la Vecchia Signora.