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giovedì 25 febbraio 2010

La notte dei rigori di Zoff



Se c’era un luogo comune che non sopportavo era quando la Juve subiva un rigore, oppure raggiungeva l’epilogo della lotteria degli undici metri per la qualificazione.
La Juve di Zoff.
Il luogo comune che super Dinone non ne parasse uno di rigore.
Ma la notte delle idi di marzo del 1978, il portierone di Mariano del Friuli, decise che era arrivato il momento di dare un calcio a quella facile previsione. Ne parò due ed un altro, seppur spiazzato, uscì fuori.
Era un’altra Juventus – Ajax, molto lontana da quella disputata questa sera di fine febbraio 2010, nonostante il luogo era decisamente identico, anche se da comunale si è nel frattempo ribattezzato in un più aulico olimpico.
Quella era un quarto di finale di coppa dei campioni che all’epoca se la giocavano solo i campioni, e non le seconde, terze e quarte come oggi.
Ricordo il brivido intenso di quella sera davanti alla televisione. Passai dal cappotto indossato dopo l’errore di Gentile, all’euforia eccitante delle parate del mio calciatore preferito.
Fu la notte dei rigori e l’eroe io, oltre al mio idolo Dino Zoff.
Com’è lontana quella notte; lontana di 32 anni e con due squadre che a parte il nome non gli è rimasta nemmeno la coppa dei campioni.

15 MARZO 1978 – Coppa dei Campioni – Stadio Comunale
Juventus – Ajax 1 – 1 (4 – 1 dopo i calci di rigore)

JUVENTUS: Zoff, Cuccureddu, Cabrini, Gentile, Morini, Scirea, Causio, Tardelli (Spinosi dal 29’ 2t.), Fanna (Boninsegna dal 1’ 2ts), Benetti, Bettega. All. Trapattoni

AJAX: Schrijvers, Zuidema, Everse, Erkens, Van Dord, Krol, Arnesen, Schoenaker, Geels, Tahamata, Mayer (dal 27’ 2t LaLing) All. Ivic

Marcatori: 21’ pt Tardelli – 30’ st La Ling

Rigori: Gentile (J) Sbagliato, Geels (A) Parato, Benetti (J) Gol, Van Dord (A) Parato, Cabrini (J) Gol, La Ling (A) Sbagliato, Causio (J) Gol

3 commenti:

  1. e chi se la dimentica una serata così, il mitico Dino protagonista di una delle vittorie più sofferte

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  2. Grazie di questa perla, che bei ricordi! Ero un ragazzino all'epoca, ma ero innamorato della grande Juve del Trap. Era un pezzo della mia vita. Trascorrevo giornate e nottate a seguire le indimenticabili vicende sportive di quella squadra, come facevo per le imprese mitiche del grande Adriano "de noartri", Re di Roma, e degli altri moschettieri, ai tempi, gli stessi di quella grandissima Juve, dell'Italia di Davis. Epopee sportive. Altre epoche! Che fortuna averle vissute. Ciao, Raf

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  3. Magari riproporre questa partita nei dvd ''Le partite indimenticabili''

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