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martedì 25 gennaio 2011

La genesi di farsopoli


Moratti torna a parlare di calciopoli. Esentato dal presentarsi nell’aula del tribunale di Napoli per espressa rinuncia da parte dei legali della difesa, si attende ancora che qualcuno gli dia audizione in Procura Federale. Ma Palazzi è più affaccendato a trascorrere gli ultimi mesi di ozio del suo quinquennale incarico fondato su ronfi e sereni dondolii.
Messer Murattun ha detto "Il fatto che l’Inter abbia vinto dopo Calciopoli dimostra quanto questa sia stata una vera truffa per il calcio italiano, una prova in più di quanto stava accadendo. Era frustrante quando dicevano che spendevo e non vincevo. Calciopoli è stata una cosa veramente volgare oltre ad una fregatura economica"
Ci sono mezze verità in questa dichiarazione del novello "boss" del calcio italiano. Senza calciopoli l’Inter avrebbe continuato a non vincere, o almeno non avrebbe vinto quello che ha vinto in questi anni.
Troppo forte la concorrenza di Juventus e Milan, troppo diverse le gestioni dei club.
L’unto della "Madunina" provava ad inserirsi in un contesto la cui preparazione, conoscenza dell’ambiente, preferiva la gestione aziendale dei Moggi e Galliani. All’Inter non era proibito vincere, diciamo che ha perso qualche occasione se si pensa al 5 maggio.
Pur mancando di una gola profonda o di un improvviso wikyleaks, le nebbie sul concepimento di farsopoli si diradano.
Moratti ha capito che Milan e Juventus sono una spanna sopra. Con Tronchetti decidono di passare alla guerra. Utilizzano la Telecom per le intercettazioni telefoniche, ma comprendono bene che questo strumento da solo non porta molto lontano. Dagli intercettazioni telefoniche non ci sono notizie di reato. Occorre dunque costruire l’opinione pubblica.
Il momento inoltre è molto ghiotto, perché in casa Agnelli c’è un vuoto di potere. Esiste a Torino una lotta ereditaria in un contesto molto più ampio di quello calcistico che distrae i componenti della famiglia. Nella convinzione che dal Piemonte ci si possano attendere solo reazioni morbide, ci si muove all’interno di qualche procura, ma soprattutto all’interno di qualche giornale. La deflagrazione del caso coinvolgerà anche gli altri media se non vorranno perdere importanti fette di mercato.
Eppoi ci sono i carabinieri. Ne trovano uno dal nome simpatico e mediatico, e gli affidano come consulente il giornalista Maurizio Galdi della Gazzetta dello Sport. I tratti della farsa cominciano a prendere forma, ma niente paura, prima si fanno i prodotti, poi si convincono i consumatori. E’ così che funziona nel mondo del marketing!
Eppoi di personaggi infelici nel mondo del calcio se ne trovano a iosa. Oppure nemici acerrimi che non la mandano giù la tracotanza di quel dirigente che monopolizza amicizie dappertutto, televisioni comprese. Ecco allora i Baldini di turno che annusano l’occasione della propria vita: scalciare l’odiato nemico e ricoprirsi d’oro su un campo completamente libero. Tant’è che in piena calciopoli, con Capello ancora sulla panca della Juve, madama chi contatta per il ruolo di esperto di calcio? Proprio Baldini!
Uccisa la Juventus, ferito il Milan, l’Inter costruisce i suoi successi, sconvolgendo la geografia del calcio italiano. Se prima imperavano Juventus e Milan adesso c’è solo l’Inter del figlio di Angelo. I nerazzurri non hanno rivali né sul campo, né sul mercato, né dietro le scrivanie, neppure in televisione. Ogni programma di calcio ha l’esperto interista. Alla domenica sportiva c’è Salvatore Bagni e quando manca lui si affaccia Evaristo Beccalossi. E la Gazzetta? La Gazzetta resiste. Il mondo juventino, quello vero, è su un isolotto sperduto, la stragrande maggioranza addirittura crede ciecamente in Paparesta chiuso nello spogliatoio a Reggio Calabria. Per la Gazzetta adesso c’è il trionfo. Perché ha vinto con l’Inter di Moratti e riprende terreno nel sostegno al Milan. Milano capitale del calcio.
Signori, la farsa è servita come nei migliori bar di Caracas!

3 commenti:

  1. Antonio...
    Stupendo.
    Detto (e scritto) col cuore, credimi

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  2. Grazie Thomas e benvenuto in questo blog.

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  3. Farsopoli 2006, la presa in giro di tutti gli Sportivi Italiani nell'anno 2006, Vogliamo la Verità

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